Le fontane di Tonino Guerra
Le originali fontane in mosaico, ceramica, vetro e ferro battuto sono la firma che il poeta Tonino Guerra ha lasciato in diverse città, da Santarcangelo a Riccione, da Cervia a Sogliano al Rubicone, passando per Poggio Berni, Sant’Agata Feltria e Torriana.
A Santarcangelo, la nuova fontana nella piazza grande (Piazza Ganganelli) è caratterizzata da una grande pigna. Inaugurata nel marzo 2015, nel terzo anniversario della scomparsa di Guerra, la fontana appartiene ai suoi ‘Progetti Sospesi’.
A Riccione Il Bosco della Pioggia, suggestiva fontana che domina Piazzale Roma, omaggio alla pioggia e alla frescura che essa porta con sé, ma anche citazione della pesca e del mare, con sei grandi colonne di vetro naturale stratificato che reggono sette reti da pesca da cui gocciola la pioggia, producendo un musicale ticchettio.
Da non perdere a Sogliano sul Rubicone la “fiammeggiante” Fontana delle Farfalle, altra suggestiva creazione con una splendida farfalla che spicca il volo da un tappeto di mosaico multicolore nei toni del rosso, arancio e giallo oro.
Ancora mare e Tonino Guerra, con il Tappeto sospeso di Cervia, una larga pozza irregolare, colma d’acqua, sulla quale si libra un tappeto di mosaico che trasporta alcuni cumuli di sale e un ciuffo di canne, omaggio alla civiltà salinara cervese.
A Cesenatico infine, dopo la sua scomparsa di Guerra, è stata inaugurata presso i Giardini del Mare, l’opera la Cattedrale delle foglie realizzata dallo scultore del ferro Aurelio Brunelli da un’idea di Tonino Guerra che rappresenta un omaggio alla natura.